MIA

Pensare di scrivere un libro, può sembrare di primo impatto una cosa
difficile o addirittura impossibile, soprattutto se ci si vuole confrontare con qualche filosofo o poeta o scrittore di romanzi: ognuno di questi ha espresso molteplici pensieri su dei libri,
ha trasferito innumerevoli idee nero su bianco, ideali da loro
vissuti e in cui credono.
A volte ci si chiede: "DA DOVE LI TIRANO FUORI CERTI PENSIERI?
COME FANNO AD AVERE COSI' TANTA FANTASIA?
COME FANNO A TROVARE SEMPRE DELLE RIME SIGNIFICATIVE?".
E' semplice, perché lo vogliono e perché li vivono.
Se qualche pensiero che avete letto vi è piaciuto al punto di
chiedervi come avesse fatto un comune mortale a stupirvi
in quel modo, sappiate che la risposta è una sola,
si chiama volontà e voglia di crescere.
Credo che ogni persona che sia viva su questo pianeta abbia capacità,
forza, volontà, intelligenza, immaginazione e fantasia, in poche parole
il potere del pensiero dal quale dipende ogni attimo della nostra vita.
Non è necessario essere filosofi, poeti o romanzieri per poter scrivere un libro e quindi penso che ogni persona, a patto che lo voglia, abbia da scriverne almeno uno suo.
Un libro non ti può insegnare a vivere, ma può aiutarti a ricordare
cose che tu non avresti neppure immaginato di conoscere
ma che in realtà tu hai sempre saputo e hai preferito tenere nascoste,
per il semplice motivo che è più facile conformarsi che affrontare
la vita con i propri ideali.
Pensa a quale filosofo, poeta o scrittore di romanzi oppure a qualsiasi altra persona, al di fuori di te, potrebbe raccontare la tua storia per filo e per segno se non tu. Chi oltre a te ha vissuto i tuoi pensieri, le tue idee, le tue sensazioni, la tua vita?
TU E BASTA!!!
Penso che ogni esperienza sia vissuta in modi diversi,
ognuno affronta le esperienze a modo suo e credo che
ognuna di esse sia unica e inimitabile e che tutti siamo poeti,
scrittori e filosofi allo stesso tempo.
Ho smesso di credere al caso!
Ho scelto di credere in me stesso, ho finalmente trovato le forze
per combattere la sclerosi multipla.
Potrei scrivere tre libri su questa malattia e uno per ogni cura che ho fatto, ma sono convinto che nessuno potrebbe capire realmente tutto ciò che ho provato e che provo ora.
Ma non è questo il messaggio del racconto che ho scritto.
Una breve storia "fantastica" ma allo stesso tempo reale.
C'è bisogno di credere, io stesso ho bisogno di credere…
In noi stessi. Sì, belle parole vero!?
Facile a dirsi, ma è proprio per questo motivo che non parlerò
della mia malattia, proprio perché nessuno al di fuori di me la
sta vivendo realmente, in prima persona.
Neppure colei o colui che ha la stessa malattia, allo stesso modo io
non posso vivere le gioie o le disgrazie di nessuno.
Ogni persona ha il dovere di credere in se stessa
ed ognuna ha il potere di farlo.
Tu puoi fare tutto, non c'è proprio niente che possa impedirtelo,
l'unica persona che realmente può farlo sei tu!
Forse leggendo questo racconto arriverai a porti delle domande,
tutto ciò sarà un bene.
Ascoltandoti potresti riscoprire verità che hai sempre saputo e
con il passare dei giorni e grazie anche ai "falsi" ideali hai preferito
mettere da parte ma, bada, non dimenticato.
Tu sai già tutto ciò che è più vero.
Guarda la tua stanza, se è lì che ti trovi adesso, e domandati se tutto
quanto è vero, o, se preferisci, reale. Domanda al muro cosa pensa della realtà. Chiedi al libro di risolvere anche uno solo dei tuoi problemi. Oppure chiedi ad una qualsiasi medicina di guarirti.
Credo che il muro non pensi e che quindi sia solo concreto,
dunque non esista. Riguardo al libro credo proprio che non possa fare nulla per te, questo dipende da te e tu non dipendi da
un libro che non esiste neppure.
Credo nella medicina, essa è importante, ma anche lei non è reale,
le cure aiutano solo chi vuole guarire realmente e quando dico
realmente mi riferisco allo spirito.
Tutti noi a ogni attimo e per ogni situazione che ci creiamo
dipendiamo dai nostri pensieri e non da tutto ciò che può
definirsi materia, quindi concreto.
Un tempo pensavo che il mio corpo fosse tutto per me, m'illudevo
che grazie a esso avrei potuto fare ogni cosa.
Fino al giorno in cui mi sono trovato a dover fare i conti con me stesso, al fine di scegliere se lasciarmi andare oppure vivere.
Non potevo combattere la mia malattia con i pugni, il pensiero
era l'unico modo per vincere.
Prima pensavo di stare su un enorme barcone chiamato realtà,
in compagnia di ogni persona esistente su questo pianeta.
Beh, ora so per esperienza che tutto ciò non è vero e se le parole
non ti bastano potrei dimostrartelo con i fatti.
Comprendere che tu dipendi solo ed esclusivamente dai tuoi
pensieri e che quindi vivi su una sola barca, "la tua", comprendere che tutto ciò che vedi non è la realtà che vivi, bensì quello che ti vuoi illudere che sia reale, e capire finalmente che la realtà è tutto ciò che
viviamo singolarmente, è stato molto importante per me: c'è qualcosa
di più profondo e più vero del corpo.
Tutto quello che ho scritto nel mio racconto è stato ed è tutt'oggi
per me reale, vissuto e provato.
Tu non puoi conoscere la mia realtà, tutto quello che ho scritto
sono solo idee e loro non hanno niente a che vedere con le
sensazioni provate da me.
Ascoltati e senti tutto ciò che per te è più vero, tu puoi tutto.
Ho letto una volta che non esiste guaio che non possa
trasformarsi in una benedizione.
Trova ogni tua benedizione.
CREATELA.
Chicco

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